Dietro a questo psichedelico progetto c'è Tash, un'amica e un vulcano di dolcezza e passione per la musica indie, nonchè manager e prima supporter di questi 5 ragazzi di Brighton. A forza di vedere post entusiasti sul suo profilo Facebook, mi sono incuriosita e ho deciso di addentrarmi nei 3 EP già pubblicati dagli Squid per scoprire che hanno stoffa da vendere. La loro musica è lisergica, si compone di soppravosizioni ricercate di strumenti, capaci di ipnotizzare l'ascoltatore e trascinarlo indietro a tempi ormai andati. Band di nicchia, per orecchie a cui piace cogliere ogni sfumatura di tonalità in cerca di qualcosa di particolare e nuovo per arrichire il loro bagaglio di chicche. Non a caso sono stati citati nei 100 nuovi talenti da tenere d'occhio in questo 2019 secondo NME.
Nome: Squid
Nazionalità: inglese
Membri: Ollie Judge, Louis Borlase, Arthur Leadbetter, Laurie Nakivel, Anton Pearson
Per quelli a cui piacciono anche: Talking Heads, Television, le colonne sonore, i viaggioni strumentali
Miglior canzone: Liquid Light
Pubblicazioni: 3 EP Lino (2017), Terrestrial Changeover Blues (2018), The Dial (2018)
Quando vi siete conosciuti?
A Brighton, nei giorni gloriosi di quando studiavamo alle Università di Brighton e del Sussex.
Perché avete cominciato a suonare?
Avevamo tutti molto tempo libero durante quei 3 anni di università, non dovevamo preoccuparci di trovare un lavoro ed era qualcosa da fare al posto di stare al pub tutto il tempo. Tra tutti i nostri amici noi eravamo quelli che avevano un’ossessione malsana per la musica, quindi abbiamo deciso di assecondare quest’ossessione.
Cosa significa il nome della band?
Il padre di Louis era un pescatore a Mousehole in Cornivaglia e una volta è stato quasi stritolato a morte da una piovra negli anni '80. Quindi abbiamo pensato di onorare la sua quasi-morte chiamando la nostra band Squid (ndr. piovra).
Quali sono le vostre influenze (musicali e non)?
Ognuno di noi ha le sue influenze che danno il loro contributo, ma cerchiamo di incontrarci a metà strada, in una sorta di musica funky e post-punk incazzoso.
Ho letto recentemente che c’è una nuova scena musicale che sta nascendo a Brighton (Our Girl, Tigerclub…). Cosa ne pensate? Cosa c’è di speciale in quella città?
Sì, Brighton è sempre stata fantastica. Sfortunatamente di questi tempi non siamo molto coinvolti, perché metà di noi vive a Londra. È davvero una città a misura d’uomo, dopo un paio di mesi inizi a conoscere tutti i promoter e le persone che lavorano nel retroscena ai concerti. Sono anche tutte persone deliziose, il che è sempre un bonus.
Trovo la vostra musica molto cinematica, credo potrebbe facilmente essere usata come colonna sonora. Avete un rapporto particolare con il mondo del cinema? Se aveste potuto creare la musica per un film, che film sarebbe stato?
Grazie! È una cosa che ci sarebbe piaciuta fare fin dall’inizio. Amiamo la musica classica e ambient, ci piacerebbe molto provare ad entrare in quel mondo.
Descrivete la vostra musica con 3 aggettivi.
Funky, energica e contorta.
Descrivete la vostra band con un drink.
Espresso Martini.
La canzone che avreste voluto scrivere?
Spiraling di Keane.
Qual è il vostro sogno/obbiettivo come band?
Riuscire a permetterci una vita tranquilla, magari riuscire a comprare una casa. Tutti i nostri obbiettivi sono ragionevoli e semi-realistici. Anche se in realtà l’idea di comprare una casa sembra un obbiettivo incredibilmente irrealizzabile.
Avete una routine pre-concerto? Se la risposta è sì, quale?
Il nostro manager ha sempre dei buoni per ristoranti italiani, quindi di recente siamo andati molto spesso a mangiarci una pizza dopo il soundcheck.
Il miglior concerto a cui siete mai stati?
È difficile sceglierne solo uno, ma credo che le due migliori band che sembra finiamo sempre per andare a vedere dal vivo insieme siano i DUDS e i Black Midi. Entrambe le band sono incredibilmente particolari.
Potete raccontarci qualche storia bizzarra o divertente che vi è successa da quando avete formato la band?
In generale, ci sembra molto bizzarro ciò che ci sta succedendo in questo periodo. Non ci lamentiamo, assolutamente, ma ci sembra molto surreale e, di conseguenza… bizzarro!
La sezione “Up&Coming” di noisyroad è un posto sia per artisti emergenti, sia per i nostri lettori. Un mezzo diverso per scoprire musica nuova. Potete darmi dei consigli per chiunque voglia formare una band? E dei consigli su come scoprire nuova musica?
Stiamo per darvi un consiglio molto basilare. Non prendetevi troppo sul serio ma prendete sul serio la vostra musica. Wow, molto profondo!
Qualche novità?
Registreremo qualche demo questa settimana. E registreremo per bene della nuova musica in primavera. Andremo anche ad Austin per il SXSW a Marzo. Yee Haw!
Dove trovarli?
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Si ringrazia Gaia Bandiziol per la traduzione.