Si è parlato di questo gruppo per tanto tempo. La loro ascesa nel panorama inglese, poi europeo, poi mondiale è stato il segnale che stava per arrivare qualcosa di veramente bello. Ed è successo veramente, sarà solo il preludio ma siamo troppo estasiati per il primo album delle Last Dinner Party.
Il progetto di Morris, Davies e Mayland nasce relativamente poco tempo fa. Era il 2020 quando queste tre ragazze si incontravano; il 2021 quando la band nasceva con il nome The Dinner Party e apriva il concerto degli Stones ad Hyde Park. Poi la firma con Island Records nel 2023 e il loro primo singolo di debutto dal titolo Nothing Matters e l'aggiunta di Last nel nome. Nascevano ufficialmente The Last Dinner Party.
Prelude To Ecstasy è primo album che possiamo effettivamente aspettarci da un gruppo del genere. Con una durata giusta, dodici canzoni tra brani completi ed intermezzi strumentali veloci a collegare e unire il tutto. Con questo disco, il gruppo ha voluto mettere sul piatto tutte le urgenze carnali possibili. Il tutto incorniciato da un'ottima bravura strumentale. È quello che notiamo in The Feminine Urge (miglior brano per il sottoscritto) o Portrait Of A Dead Girl: la richiesta di contatto umano, carnale o meno, ci fa capire come queste ragazze vogliano urlare la loro presenza in un mondo che ha passato un lockdown difficile. Pronte a reclamare la loro presenza nella società.
Oh pull your boots on boy
And put me down
I’m only here for your entertainment
Ma n0n c'è solo questa urgenza e richiesta di urlare il proprio posto nel mondo. C'è anche la presenza di un calderone di tantissimi artisti, tantissime band e relativi generi che le hanno influenzate. E loro hanno saputo prendere quelle influenze, farne tesoro per poi farci ascoltare qualcosa di molto originale. Ed ecco, quindi, che possiamo sentire in Nothing Matters gli ABBA sbronzi che dopo una scopata ed un riff di chitarra escono dalla stanza per non voltarsi mai più.
And you can hold me
Like he held her
And I will fuck you
Like nothing matters
Ritroviamo gli echi di Florence + The Machine, ma soprattutto dei Sonic Youth nel brano On Your Side. Un bellissimo calderone di influenze.
Ogni canzone, ogni testo rappresenta le urla e le richieste di queste ragazze. Ovviamente viviamo in una società maschilista e patriarcale, questo è un dato di fatto, e allora ecco che ci sono loro a mettere i puntini sulle i per farci capire come dovrebbero andare le cose. E infatti in Beautiful Boy ritroviamo tutto quel femminismo così sincero, grazie al flauto in apertura di Roberts accompagnato dal pianoforte della Nishevci.
La storia di eroine come Giovanna D'Arco viene riportata a galla, raccontata ed interpretata in Burn Alive. Il vedere il ritratto della ragazza soldato davanti, volerla baciare, voler essere calpestati da lei come un momento di grande epifania. Tutto questo e molto altro è proprio raccontato dalle Last Dinner Party. Nella loro maniera, a volte ingenua, ma decisa ad arrivarti comunque vada.
Dall'aspetto di queste ragazze sembra che siamo ritornati nel 2010 con una band emo-punk-mivogliotoglierelavita. Uscite da Cime Tempestose, ma nel 2024. In verità la grande facciata cela dietro un lavoro che non ha niente a che fare con quei movimenti, non è per niente un lavoro grezzo come ci si potrebbe aspettare, ma soprattutto è protetto e curato da un produttore molto importante: James Ford, che ha seguito il gruppo nella produzione di questo disco. E il risultato si vede tutto, fino alla fine.
Prelude To Ecstasy è veramente un gran bel biglietto da visita come debut album. I segnali che qualcosa di molto bello bolliva in pentola li avevamo ricevuti già dall'anno scorso. Certo, creare un album che possa essere coerente è sempre difficile. Questo in particolare può risultare stucchevole dopo parecchie volte che lo si ascolta. Molti potrebbero pure pensare che i testi, le musiche soprattutto, sono alquanto ripetitivi sia nella composizione che nella profondità del significato. Un po' come quando gli anziani ci dicono "voi giovani non avete voglia di lavorare". Ascoltando questo disco mi sembrava proprio di sentire in lontananza questa battuta. Ma non la diceva la band, non la dicevo manco io, era l'eco di qualcuno di molto lontano che la urlava direttamente a loro. Queste artiste di estremo talento.
Si percepisce la rabbia, la voglia di dire ad alta voce perché esistono e perché tutti noi dobbiamo saperlo. Questo viene tradotto semplicemente in testi che rappresentano gli stereotipi della società di adesso, rappresentano anche stili di vita che molti non approvano perché lontani da loro. Ma soprattutto il progetto viene reso in chiave melodica perfettamente. Le influenze saranno pur presenti nel progetto, ma questo non le ha fermate da farci sentire come questa rabbia e questa urgenza di parlare potessero essere trasformate anche in note. E quindi i cori, i riff di chitarra, il pianoforte o i flauti sono tutti elementi di questa narrazione perfetta.
Le Last Dinner Party sono sicuramente all'apice del loro momento. In UK hanno già conquistato la loro prima posizione. In Europa stanno portando il loro progetto ovunque e l'eco si fa sentire anche oltre oceano. Sono la scoperta dell'anno, non c'è niente da dire di più. Questa scoperta non rappresenta solo loro come band, ma anche la generazione che sta arrivando. Una generazione che si rifiuta di stare zitta e pudica, ma che vuole trasformare la propria rabbia in musica.
A febbraio arrivano anche in Italia, precisamente il 25 in Santeria Toscana a Milano. Se volete unirvi all'urlo, ad una scopata o ad una sessione Brönte fatevi avanti.