X's Cigarettes After Sex
7.5

Se pensiamo all’influenza mastodontica che i Cigarettes After Sex rappresentano per ed attraverso una certa cultura dell’Internet sembra quasi impossibile che quello uscito lo scorso 12 luglio sia solo il loro terzo album. Eppure, X’s è veramente solo il numero 3 per la band di El Paso baciata dalla fortuna dell’inconfondibile voce efebica del suo cantante e da quella delle prime forme di viralità online, che nel 2015, tramite la condivisione su Tumblr e YouTube, l’ha fatta diventare un vero e proprio culto, a distanza di anni dalle prime pubblicazioni. Constatare l’asciuttezza della loro discografia ci ricorda che non è sempre necessario essere iper-produttivi per essere incisivi, ma anche che l’Internet è molto più giovane di quanto vorremmo ricordarci.

Greg Gonzalez
Credits: Maria Laura Arturi

X’s che scopriremo essere un titolo parecchio onomatopeico - arriva 5 anni dopo Cry ed è, per ammissione del suo stesso autore, Greg Gonzalez, un breakup album: da qui X’s che suona come “exes”, poco importa che nel testo della canzone omonima ci si riferisca letteralmente alle X presenti in una stampa di Marilyn Monroe realizzata da Bert Stern e forse appesa in casa della ex coppia, il doppio senso è lampante e rimane. Rimane, ad essere onesti, anche una certa difficoltà ragionare a livello di album con i Cigarettes After Sex, la cui carriera funziona più per pietre miliari che per capitoli a sé stanti: per utilizzare il linguaggio immaginifico che più gli si addice la musica di Gonzalez e soci è come una luccicante piscina di acqua tiepida e i loro singoli più iconici sono le sirene che ci invitano ad immergerci (e a proposito di acqua tiepida, la copertina di X’s ritrae due amanti dietro quello che sembra proprio il vetro appannato di una doccia).

Ma un filo conduttore a unire le 10 tracce di X’s e a differenziarle da tutto quello ciò che le ha precedute effettivamente c’è ed è l’aumento dei ritmi, la ricerca di una ballabilità un tantino più pop ma non rivoluzionaria. Pop è una parola che per alcuni potrebbe risultare una bestemmia associata al nome dei C.A.S., ma che, a quanto pare, non lo è certamente per il loro frontman ed unico autore, che durante la promozione di questo disco ha ammesso direttamente al The Guardian che: “Questa è decisamente musica pop per me”. Nulla per cui allarmarsi in ogni caso, nonostante la batteria di Greg Leah venga chiamata in causa con più frequenza, la band non si spoglia della sua cifra languida, piuttosto, se negli scorsi album il ballo suscitato poteva essere un valzer da casa degli spettri, in X’s diventa quello di un prom da film anni ’90 alla Heathers.

Greg Leah
Credits: Maria Laura Arturi

Brani come Dark Vacay e Baby Blue Movie testimoniano bene questo innalzamento dei ritmi. Il primo è dedicato a una vacanza di coppia passata sull’orlo di una crisi di nervi, tra la voglia di scappare e quella di provare a riaggiustare le cose. Qui troviamo anche i primi psicofarmaci citati in X’s – precisamente quell’elisir di concentrazione che è l’Adderall – l’ultimo a comparire sarà invece il sonnifero Ambien nella travagliata traccia di chiusura Ambien Slide. Il secondo invece evoca momenti semi-felici della vita quotidiana, si accoda a questa voglia di sperimentazione pop partendo subito con un jingle che si ripresenta nel ritornello. 

Molto interessante la quinta traccia Holding me, Holding you, particolarmente frizzante e accesa, per la quale Gonzalez si è ispirato al sound dei Fleetwood Mac, in qualche modo antesignani del dream pop. Nerdissima invece la traccia numero tre, Silver Sable, che prende il nome da una supereroina dell’universo di Spiderman: si tratta di una vera e propria ballad, poco sensuale e molto adolescenziale, che ci fa partire per un viaggio mentale di estrema complicità con un partner che forse così perfetto come ce lo immaginiamo esiste solo nella nostra testa (“And when we kiss we don't need to close our eyes in the dark at all”).

Cigarettes After Sex live at Fabrique, Milan, 2023
Credits: Maria Laura Arturi

Le due tracce di apertura toccano l’apice della lascivia, ognuna a modo proprio, addicendosi perfettamente a una band che porta questo nome. X’s è cupa, descrive nel dettaglio il desiderio di chi sì è fisicamente soddisfatto, ma non è comunque felice, forse in relazione alla vita personale del cantante, il racconto di un’ultima volta: “Honest with the love you give, careless with the way you talk / Say you want it just like this, sweet how the words slip”. Tejano Blue è puro dreampop, si tratta di uno dei rari brani dei Cigarettes After Sex che viene da immaginarsi a colori (e non solo il blu dei jeans citati), il concetto espresso è lo stesso della traccia precedente, ma ribaltato: l’unione rievocata qui è felice, ma rimane confinata nel passato. I segnali della crisi iniziano a manifestarsi in Hot, che sfoggia un testo languido ma paranoico. 

Dal canto suo Dreams From Bunker Hill è un tentativo di riconciliazione ed è già tra le più amate dai fan (lo dicono i numeri di Spotify ma anche i commenti sui social). Su un groove da dancefloor ispirato agli anni ’70 si installa un testo che sconfina nella supplica, la voce di un innamorato che si rende conto che rischia di perdere tutto e prova ad offrire qualunque cosa renda felice l’altro, tra cui la sporca proposta di un “per sempre”. Purtroppo, il fallimento è in agguato e il disco si chiude con un sonnifero (Ambien Slide) unica soluzione per tranquillizzarsi, specchio di una società che ha ormai medicalizzato anche le emozioni. 

“Said you couldn't sleep

To know I’d been with someone else

Takes drugs to shut it out

And that's how you'll get over it

Take my love with zolpidem”

(-Ambien Slide)

Greg Gonzalez from Cigarettes After Sex live at Fabrique, Milan, 2023
Credits: Maria Laura Arturi

X’s racchiude senza sbavature l’essenza dei Cigarettes After Sex, immutata e immutabile. È un terzo album carico di emozione – è stato registrato nella stessa casa dove Gonzalez ha vissuto con la sua compagna dopo che lei se ne era andata – e per questo a tratti anche un po’ confusionario nel suo mischiare la realtà presente, passata e l’immaginazione. Lo stile dei CAS è e deve rimanere quello del sussurro di un’amante che ti fa addormentare o ti sveglia di prima mattina ed X’s centra correttamente questo obiettivo. 

Ritornando per un attimo alla cultura dell’Internet da cui siamo partiti, in effetti viene da chiederci: non è che prima dell’ASMR sono venuti i Cigarettes After Sex?

Cigarettes After Sex live at Fabrique, Milan, 2023
Credits: Maria Laura Arturi