Il mese di giugno, oltreché segnare l'inizio effettivo dell'estate, è anche universalmente riconosciuto come il mese del Pride, dove per “pride” si intende sia l’orgoglio e la fierezza di essere chi si è, sia le numerosissime parate durante le quali gli appartenenti alla comunità LGBT+ scendono in piazza per rivendicare non solo la possibilità di amare chi desiderano, ma, anche e soprattutto, il diritto di esistere così come sono e essere felici. Il mese di giugno è stato scelto come mese del Pride per commemorare i Moti di Stonewall, avvenuti alla fine di giugno 1969 e di cui quest'anno ricorre il cinquantesimo anniversario.
Per riassumerne in maniera davvero brevissima, i Moti di Stonewall furono una serie di manifestazioni violente generate spontaneamente dalla comunità LGBT+ contro un raid della polizia attuato il 28 giugno 1969 alla Stonewall Inn, nel quartiere Greenwich Village di Manhattan. Negli anni ’50-’60 ben pochi locali accoglievano persone dichiaratamente omosessuali e le irruzioni della polizia erano frequenti, in un periodo in cui l’omosessualità era considerata diffusamente come un comportamento deviato e illegale in 49 stati americani. All’epoca la Stonewall Inn era gestita da persone affiliate alla mafia ed era popolare fra chi era maggiormente marginalizzato all’interno della comunità gay: drag queen, transgender, ragazzi effemminati, lesbiche butch, gigolò e senzatetto. Quella sera, però, la situazione degenerò e in poco tempo fuori dal locale si riunì una grande folla; quando i poliziotti cominciarono a compiere arresti, i presenti si spinsero in avanti per difendere i propri amici. Ben presto la polizia si ritirò nella Stonewall Inn barricandosi all'interno, mentre all'esterno, i manifestanti cominciarono a gettare mattoni contro l'edificio. Solo nella prima notte vennero arrestate tredici persone e feriti quattro agenti di polizia, oltre a un numero imprecisato di dimostranti. Si sa comunque che almeno due dimostranti vennero picchiati selvaggiamente dalla polizia. Lo scontro con la polizia continuò fino alle prime ore del mattino, e a intermittenza per altre cinque notti. Fra i simboli della rivolta vengono ricordate Marsha P. Johnson, fra le prime a resistere alle intimidazioni della polizia e Sylvia Rivera, che si racconta abbia lanciato la prima bottiglia dopo che l’attivista lesbica Stormé DeLarverie venne aggredita dalla polizia.
Ben presto furono organizzati gruppi di attivisti, che si proponevano di creare luoghi in cui le persone LGBT potessero essere aperte riguardo alla loro sessualità senza paura di essere arrestate. Nel giro di sei mesi, a New York si formarono due organizzazioni e tre giornali per i diritti gay. Il 28 giugno 1970 la prima marcia per il gay pride ebbe luogo a NY, Los Angeles, San Francisco e Chicago per commemorare l’anniversario dei moti.
I was a radical, a revolutionist. I am still a revolutionist… I am glad I was in the Stonewall riot. I remember when someone threw a Molotov cocktail, I thought, “My god, the revolution is here. The revolution is finally here!
(Sylvia Rivera)
Siccome quello che sappiamo fare meglio su NoisyRoad è parlare di musica, per celebrare il Pride Month abbiamo deciso di creare un playlist, non solo per permettervi di conoscere più vicino la tematica, ma anche e soprattutto per farvi conoscere nuova musica. Abbiamo quindi selezionato per voi ben 50 brani, sia italiani che internazionali, più o meno indie, scritti e interpretati sia da artisti appartenenti alla comunità LGBT+ che non e che si focalizzano su tematiche care all'universo queer. Non ci resta che invitarvi all'ascolto e a partecipare al Pride più vicino a voi.
Qui sotto trovate anche le date dell'onda pride che è partita già il mese scorso e che per tutta l'estate investirà tutta l'Italia. Sará una festa bellissima, piena di colore e di amore in ogni dove e vi consiglio di non mancare, sia che facciate parte della comunità LGBT+, sia che siate etero e cisgender, perché mai come in questo periodo storico nel nostro paese è necessario prendersi per mano, scendere in piazza, farsi vedere e non avere paura.
- Siracusa: 22 giugno 2019
- Bologna: 22 giugno 2019
- Frosinone (Lazio Pride): 22 giugno 2019
- Napoli (Mediterranean Pride): 22 giugno 2019
- Palermo: 28 giugno 2019
- Milano: 29 giugno 2019
- Catania: 29 giugno 2019
- Toscana Pride (Pisa): 6 luglio 2019
- Cagliari: 6 luglio 2019
- Asti: 6 luglio 2019
- Ostia: 20 luglio 2019
- Matera: 20 luglio 2019
- Gallipoli (Salento Pride): 16 agosto 2019
- Rimini: 27 luglio 2019
- Campobasso (Molise Pride): 27 luglio 2019
- Reggio Calabria: 27 luglio 2019
- Sorrento: 14 settembre 2019
- Novara: 14 settembre 2019
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