Per la prima data assoluta in Italia del fenomeno mondiale Travis Scott doveva esserci il pubblico delle grandi occasioni, e infatti è stato così. Sotto il diluvio universale, nella quarta giornata di questi I-Days (che finora hanno visto esibirsi Florence + The Machine, Foals, Rosalía, Paolo Nutini, Interpol e tanti altri) più 80 mila persone hanno inondato l'Ippodromo Snai La Maura per il primo concerto di quest'anno in questa sconfinata location.
Prima dell'arrivo del rapper di Houston, sul palco si sono avvicendati Ava e Capo Plaza (che ha ospitato sul palco la sobrissima Anna Pepe) con l'arduo compito di riscaldare l'ambiente prima delle 21:30. Ad aprire le danze è proprio il producer di Capo Plaza, classe '96, di Napoli. Poco dopo lo stesso Plaza cavalca l'euforia generale sulle note delle sue hit Panama, Giovane Fuoriclasse e Vetri Neri. Un ottimo... allenamento prima del botto, culminato con l'annuncio dell'uscita del suo nuovo album, prevista per l'inverno prossimo.
Luci spente, fuoco e azione! Travis Scott entra sul palco degli I-Days con la potentissima Aye (di Lil Uzi Vert) e inizia il suo personale show. Il pubblico inizia a saltare come un blocco unico, un enorme monolite, con tutti i flash dei cellulari puntati al cielo. Il palco è minimale, uno stage rettangolare entro il quale Travis fa avanti e indietro, forse anche per farsi vedere da coloro che erano a chilometri di distanza da lui, che iniziano a pogare sulle note di Butterfly Effect prima e Stargazing poi (quest'ultima una chicca che spesso non fa ai concerti).
È il momento poi di Praise Lord, un'interpretazione magistrale del capolavoro firmato Kanye West, ma ce n'è per tutti i gusti: Upper Echelon, Lost Forever, Mafia. Dopo quest'ultima, elettrizzante, si concede cinque minuti di pausa: esce dal palco, ritorna con in mano un asciugamano. La pioggia, nel mentre, continua incessante. I cellulari si alzano tutti all'unisono appena parte 90210, beibs in the trap e soprattutto Antidote, che chiude il cerchio.
Nemmeno il tempo di finirla che c'è la ripresa dell'inizio: per la terza e quarta volta il pubblico viene infuocato da Aye, ripetuto a più riprese (anche più del normale). La pioggia diventa diluvio, le gocce d'acqua si mescolano al sudore di tutti quelli che sono arrivati in transenna dalla mattina e si meritano, perciò, qualcosa di speciale. Travis Scott decide di premiarne uno tra la folla, che sale con lui sul palco. Incredulo, gira per tutto lo stage rettangolare, felice come non mai.
È proprio il Travis Scott effect, sublimato da Sicko Mode e goosebumps (ripresa due volte) e da uno spoiler del nuovo album in arrivo quest'anno: Utopia. I dettagli del nuovo disco che seguirà ASTROWORLD sono ancora top secret (sembra, addirittura, che i master dell’album siano chiusi in una valigetta di massima sicurezza) e l’unica indiscrezione trapelata è un featuring con Bad Bunny. Il cantante portoricano, infatti, ha rivelato un’imminente collaborazione con Travis Scott, che molto probabilmente sarà nel disco di quest’ultimo.
Questo inedito è il vero regalo di Travis per il pubblico italiano: stanchissimo, fradicio, ma al settimo cielo per aver accolto, per la prima volta nella sua carriera, il trapper di Houston.