29 ottobre 2024

"Make Emo Sad Again": l'unica data italiana dei Turnstile

Non c’era canzone migliore di T.L.C. (TURNSTILE LOVE CONNECTION) con cui la band di Baltimora avrebbe potuto aprire il concerto al Circolo Magnolia. Una scelta che Brendan Yates e soci hanno preso da qualche settimana, da quando hanno iniziato il tour europeo, scambiando l’ultimo brano della setlist con il primo. È una dichiarazione d’amore e d’intenti. La stessa che il gruppo fa senza troppi proclami appena sale sul palco. Un saluto, un ringraziamento e un invito a ballare che verrà rinnovato più volte nel corso dell’ora e un quarto di concerto.

Potrebbe sembrare poco, ma il punto è che i Turnstile non hanno bisogno di troppe parole. Come non necessitano altro che di un palco e di un telo nero con il loro nome. Il resto lo dicono con un muro sonoro impenetrabile al quale il pubblico reagisce nei modi più disparati. C’è il pogo, come prevedibile, ma anche chi vive tutto a modo suo, muovendosi quasi sul posto, asserragliato in mezzo alla folla, con una t-shirt bianca che recita “Make Emo Sad Again”.

Turnstile live @ Circolo Magnolia, Segrate (Milano) 19/06/2024
Turnstile live @ Circolo Magnolia, Segrate (Milano) | Credits: Maria Laura Arturi

Dove la musica non arriva ci pensa Brendan. Un frontman vecchio stampo: salta, gioca con l’asta del microfono sollevandola in continuazione e la rivolge al pubblico nei momenti in cui il coro non può mancare. Come accade, per esempio, durante FLY AGAIN o BLACKOUT. Quando dopo un quarto d’ora si ripresenta sul palco a petto nudo e intona a cappella UNDERWATER BOI sembra quasi di vedere un giovane Iggy Pop, soprattutto quando il giro di basso di “Freaky” Lions lo fa contorcere e muovere a ritmo.

È indubbio che i brani di GLOW ON, album rivelazione del 2022, siano quelli più coinvolgenti, completi e impressionanti. ENDLESS e DON’T PLAY mescolano il punk hardcore con la componente metal, che non può non far pensare ai primi Rage Against The Machine. C’è il groove, immancabile e fondamentale nel rendere possibile la danza sull’heavy. E infine ci sono quegli slanci inaspettati, soprattutto negli attimi in cui la melodia riesce a insinuarsi tra le pieghe degli accordi distorti. È lì che l’anima emo, che non può prescindere da ciò, emerge. Ed è allora che ci si rende conto che canzoni come Real Thing e Blue by You – rispettivamente estratte dal secondo e dal primo album – hanno molto di più da dire di quanto potesse sembrare ascoltandole su disco.

Turnstile live @ Circolo Magnolia, Segrate (Milano) 19/06/2024
Turnstile live @ Circolo Magnolia, Segrate (Milano) | Credits: Maria Laura Arturi

Ciò che invece non cambia tra studio e resa live è il suono della batteria di Daniel Fang. Una macchina che batte velocissima: la scuola e lo stile, perdonateci il paragone forse troppo mainstream, sono quelle di Travis Barker. E non è un caso che i Turnstile siano stati scelti come opening act del tour americano dei Blink-182. Il drum solo che fa da preludio al gran finale, ma anche pezzi WILD WRLD mettono in risalto – e idealmente in primo piano sul palco – il batterista. Il concerto scivola veloce come le singole tracce: rapide, intense e cariche di sentimento.

Il finale è architettato ad hoc per offrire un’istantanea della versatilità della band, la caratteristica che l’ha resa una delle ambasciatrici della nuova scena emo punk statunitense (la cosiddetta 5th wave) insieme a Militarie Gun e home is where. ALIEN LOVE CALL mette in mostra il gusto elettronico mentre la conclusiva HOLIDAY semplicemente ti prende a schiaffi. La prova migliore, dando priorità alla “obiettività” del gusto personale, è senza dubbio MISTERY. La traccia che apre e riassume il terzo album della band, la più bella della loro discografia (finora) perché semplicemente racchiude tutto l’universo Turnstile. Quando Brendan urla quel verso manifesto «And I believe in holding on to life / But I’m afraid, too» ci ricorda che in fondo non siamo soli e che la vita senza paura probabilmente avrebbe molto meno senso. Perché è necessario avere qualcosa di grigio da affrontare e colorare, danzandoci sempre su.

Qui sotto trovate la fotogallery del live dei Turnstile (opening: Ditz) a cura della nostra Maria Laura Arturi: