09 marzo 2023

Il live intimo di beabadoobee ai Magazzini Generali di Milano

Il pubblico italiano aveva avuto la fortuna di poterla vedere già dal vivo qualche mese fa in quel festival figo che è La Prima Estate. Adesso l'astro nascente dell'indie pop mondiale beabadoobee, ha fatto tappa a Milano per la sua prima data da headliner in Italia.

Il parterre dei Magazzini Generali brulica di ragazzi e ragazze vestiti come la propria icona: un qualcosa di ricorrente ad ogni concerto di ogni nuovo (o vecchio) fenomeno pop che si rispetti: di recente mi era capitato da ROSALÍA e Rina Sawayama, ad esempio.

Alle 21 spaccate beabadoobee sale sul palco fra le urla estasiate della folla. Per l'occasione è accompagnata solamente da un chitarrista, per un set acustico molto minimal. Davanti a lei soltanto un leggìo (verosimilmente con le frasi in italiano che dirà fra una canzone e l'altra) e di fianco un vaso di mimose in occasione della Giornata internazionale della Donna.

Si parte con 10:36, pezzo tratto dall'ultimo acclamato album Beatopia, e accolto subito da una grande ovazione da parte dei presenti. La cantautrice anglo-filippina ringrazia, e ricorda a tutti che le donne dovrebbero essere festeggiate e apprezzate ogni giorno e non solo durante una giornata prestabilita all'anno.

Si continua con il suo singolo del 2019 She Plays Bass. L'atmosfera è intima, delicata, partecipe. Come durante If You Want To, quando parte spontaneamente una fiaccolata con i flash dei telefoni tenuti in alto.

Certo, dispiace un po' che non ci sia la band al completo e che sia solamente un set acustico (d'altronde l'intero tour europeo è impostato così), ma ciononostante si percepisce il talento di beabadoobee. Ciò che fa un po' storcere il naso è la durata: un'ora scarsa di set è abbastanza pochino. D'altro canto però il pubblico non sembra esserci rimasto male più di tanto: assistere a un concerto di una potenziale futura popstar, in un contesto cosi intimo, è pur sempre un evento speciale.

Potete sfogliare la fotogallery della nostra Maria Laura Arturi qui sotto: