17 maggio 2023

Gli Inhaler all'Alcatraz di Milano e due generazioni a confronto

Ci sono due generazioni che riempiono l'Alcatraz di Milano per l'ultima data di questo tour italiano degli Inhaler: da un lato ci sono loro, i boomer cresciuti con la musica degli U2, dall'altro invece ci sono ragazze dall'ormone a palla - perché dopo tutto, il figlio di Bono è pure bono. Questo distacco generazionale si nota benissimo già da prima che inizi il concerto, quando vedi i primi animarsi appena parte dalle casse Should I Stay or Should I Go dei Clash, mentre le seconde vengono smosse potentemente quando arriva Do I Wanna Know? degli Arctic Monkeys.

Spaccato di sociologia a parte, sono le 21.15 precise quando la band sale sul palco. I 4 ragazzi irlandesi attaccano subito con la doppietta These Are the Days e My Honest Face, e fin dalle prime note conquistano il pubblico. Soprattutto dal vivo, è impressionante la somiglianza del frontman Elijah Hewson con il padre Bono Vox, sia a livello vocale che di aspetto fisico. Le prime file sono carichissime, mentre nel resto della sala i fan di lunga data degli U2 assistono al live orgogliosi come se stessero guardando il concerto del loro figlio prediletto.

L'evoluzione degli Inhaler rispetto alla loro scorsa volta ai Magazzini Generali di un anno fa è evidente. I ragazzi ora appaiono tutti molto sicuri di sé, anche se a volte peccano in quanto a presenza sul palco. In questo senso il bassista e il chitarrista del gruppo sono completamente statici, ma del resto l'attenzione di tutti viene calamitata costantemente dal frontman. Il concerto dura giusto un'oretta e un quarto, a ritmi serratissimi: una canzone dietro l'altra, senza stacchi e pause, con Elijah che ogni tanto si lascia sfuggire un grazie in italiano e poco altro. Altrettanto essenziale e minimal è la scenografia sul palco: un telone sul fondo con scritto il nome della band e via. Questo non toglie comunque nulla alla bravura della band, che riesce a rendere ulteriormente migliori dal vivo i pezzi dell'ultimo album Cuts & Bruises.

Sul palco arriva di tutto dalle prime file: cappelli da cowboy rosa, mazzi di fiori e le immancabili bandiere italiane. Il set si chiude con con Love Will Get You There e Cheer Up Baby, prima dell'immancabile encore di 3 brani. È sulle note di It Won't Always Be Like This che si chiude la serata: la band ringrazia, la folla applaude, tutti sembrano soddisfatti. Gli Inhaler stanno diventando una band sempre più interessante e non possiamo che consigliarvi di tenerli d'occhio!

Qui sotto trovate gli scatti del concerto a cura di Maria Laura Arturi.