Affrontare le proprie paure e accontentarsi di ciò che già si possiede. Questi sono i due punti fermi per godersi un concerto di Emma Nolde e anche al Monk di Roma, la cantautrice toscana non ha deluso le aspettative. Due ore di live, tante sorprese e un'attitudine sempre improntata verso la positività. Un set composto da venti canzoni più una speciale, mai suonata prima. Infatti, sul palco, a metà concerto, è salito a sorpresa Niccolò Fabi che ha duettato in Punto di vista, pezzo suonato live per la prima volta in questo club tour di presentazione del disco Nuovospaziotempo.
In alcuni momenti, c'è da dirlo, la voce non troppo chiara di Emma Nolde ha fatto storcere il naso a più di qualcuno presente in sala. Anche le lunghe interruzioni tra un pezzo e l'altro probabilmente sarebbero potute essere più contenute. Ma, alla fine dei conti, non possiamo biasimarla: vive questo rapporto con il pubblico in modo molto viscerale, vuole ricordare ogni volto presente in transenna così come in ultima fila. Riconosce che il pubblico è la linfa vitale dei suoi brani e per questo vuole, anche nei concerti, concedergli il giusto spazio, anche a scapito di qualche tempo extra musicale che può andare fin troppo per le lunghe. La presa sul pubblico arriva, chiara, diretta, vera. Una Berlino riadattata in chiave molto elettronica spacca in due la setlist in modo deciso, preceduta da un'ottima Tuttoscorre e seguita da Punto di domanda, cantata per l'occasione assieme ad un ragazzo del pubblico che ha riscritto la parte rappata e nei giorni precedenti gliel'aveva inviata nei direct di Instagram.

Se Te ne sei andata per ballare resta una delle canzoni più poetiche mai uscite fuori dalla sua penna (come ci aveva anche detto lei quando l'abbiamo intervistata), il suo punto di forza sono sicuramente i cori trascinanti. Pianopiano! che apre il set e Mai fermi ne sono un esempio, ma anche il bis con Sconosciuti non è da meno. Chicca per pochi (ma dal numero di persone che la cantavano non un'esigua minoranza) la chiusura con Il costume da torero di Brunori Sas, cantata perché la serata di ieri era a tema Carnevale. Emma, infatti, è salita sul palco con i vestiti da torero (gentilmente concessi dalla zia, ci tiene a sottolinearlo), mentre gli altri tre componenti con abiti non abituali per un live. Chi le frange da cavallerizzo, chi in un gessato bianco-nero molto vistoso. E anche dal pubblico la risposta è arrivata. La cantante aveva pubblicato su Instagram, nei giorni precedenti al concerto, una storia nella quale diceva che lo spettacolo di Roma doveva avete come tematica il superamento dei propri limiti, della vergogna. L'indossare un elemento o un capo del proprio abbigliamento non comune o che, comunque, fosse particolare.
L'esperimento ha funzionato: nel pubblico c'era qualche cappello particolare, cappotti oversize ma anche vari costumi o trucchi carnevaleschi. Tornando alla musica, probabilmente qualche volta ha vinto più lo spirito attorno alle canzoni che l'impatto reale di quest'ultime sul pubblico ma il messaggio è stato recepito. Emma Nolde era emozionatissima ed è un'amica sincera e onesta che non promette l'impossibile ma preferisce guardare le stelle dal basso, senza la pretesa di arrivare fin lassù. Piano piano, però, sta conquistando anche il cielo.
Fotogallery a cura di Liliana Ricci: