01 giugno 2020

10 canzoni imperdibili della colonna sonora di The O.C.

Durante questi ultimi mesi di lockdown, come molti, mi sono riproposta di sfruttare l’infinità di tempo libero a disposizione per recuperare la lunga lista di film e serie tv che avevo in arretrato. Per iniziare cercavo una serie tv leggera, spensierata e con un pizzico di trash, che mi aiutasse a distrarmi dalla pandemia in corso. Per fortuna l’ho trovata, e in ritardo di soli 17 anni ho iniziato uno dei teen drama più amati di sempre: The O.C.

Sono contenta di averlo «scoperto» ora, perché dubito che nel 2003, avendo solo 8 anni, avrei saputo apprezzare come si deve la colonna sonora pazzesca di questa serie. Fin dai primi episodi è chiaro che in The O.C. la musica è un elemento fondamentale e mai lasciato al caso, essendo spesso al centro dei dialoghi e delle vicende dei protagonisti. Se la trama forse può sembrare a tratti banale, o comunque niente di particolare, non si può dire lo stesso della soundtrack che accompagna le vicende dei protagonisti di Orange County: Radiohead, Interpol, U2, Beck, The Smashing Pumpkins e Sufjan Stevens sono solo alcuni dei grandi nomi che ritroviamo nel corso degli episodi. La colonna sonora è curata da Alexandra Patsavas (che ha lavorato come music supervisor anche per la saga di Twilight, Mad Men, Supernatural, Grey’s Anatomy e tanti altri) ed è studiata nei minimi particolari, riuscendo a creare una correlazione perfetta tra musica e immagini e rendendo ogni scena indimenticabile.  Seguono 10 canzoni che hanno reso speciale la soundtrack questo telefilm tanto amato. Enjoy!

Hide And Seek - Imogen Heap

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Hide And Seek è indubbiamente uno dei brani più iconici di The O.C. e non a caso accompagna uno degli episodi più drammatici e indimenticabili della serie: il finale della seconda stagione. Dopo aver scoperto che suo fratello ha cercato di violentare Marissa, Ryan lo affronta e tra i due scoppia una lite violenta. La situazione degenera velocemente e Trey sembra avere la meglio: quando è sul punto di strangolare Ryan, Marissa, che assiste alla scena, capisce che c’è solo una via di uscita e per salvarlo agisce d’istinto: punta una pistola contro Trey e gli spara. Da quel momento, è la musica a far parlare i personaggi, visibilmente confusi e in stato di shock, ancora increduli per l’accaduto:

Where are we
What the hell is going on
[...]
This can't be happening

Hallelujah - Jeff Buckley 

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«I don’t listen to music that much»
«Dude, that’s weird!»

Dopo questa grave ammissione da parte di Ryan, Marissa decide di realizzare per lui un CD contenente le sue canzoni preferite, cogliendo l’occasione per dichiarargli i suoi sentimenti attraverso la musica: un esempio di romanticismo nell’era pre-social, quando ancora non esistevano i like tattici e per fare colpo ci si doveva ingegnare. Tra i brani scelti da Marissa troviamo Hallelujah, nella celebre versione di Jeff Buckley. Una delle canzoni più simboliche della soundtrack, Hallelujah fa da colonna sonora proprio ad un dialogo tra Marissa e Ryan, in cui lei gli confessa di provare qualcosa per lui. Quel momento sarà l’inizio della loro storia d’amore, un percorso complicato e fatto di tira e molla e che conquisterà milioni di fan. Un cerchio che si chiuderà nella terza stagione, con la morte di lei in seguito ad un tragico incidente stradale. Nel tanto criticato finale, infatti, Marissa muore tra le braccia di Ryan e ad accompagnare questa scena è ancora una volta Hallelujah, stavolta interpretata da Imogen Heap. Un brano struggente e carico di emotività, che segue la travagliata storia di Ryan e Marissa dall’inizio alla fine. 

Running Up That Hill - Placebo

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La quarta stagione si apre con un salto temporale: sono passati circa cinque mesi dai tragici fatti di cui sopra e Ryan è distrutto e in cerca di vendetta. In seguito alla morte di Marissa ha rinunciato a studiare all’università e passa le sue giornate lavorando o partecipando a tornei di boxe clandestini, allenandosi in attesa di poter regolare i conti con il vero responsabile di questa vicenda (a causare l’incidente è stato l’ex di Marissa). Questa bellissima cover del brano di Kate Bush sembra fatta su misura per le scene iniziali della 4x01 e fin dalle prime note descrive perfettamente lo stato d’animo di Ryan.

And if I only could
I’d make a deal with God
And I’d get him to swap our places

Ryan non solo è disposto a tutto pur di vendicare la morte del suo grande amore, ma sarebbe addirittura disposto a prendere il posto di Marissa, se fosse possibile. Running Up That Hill è stata una delle scelte più azzeccate di tutta la soundtrack.

Mr. Brightside - The Killers

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Una delle particolarità di The O.C. è quella di aver lanciato, o quantomeno dato una spinta, a diverse band indie rock. La musica dal vivo è un elemento ricorrente nella trama (specialmente nelle prime due stagioni) per via della passione per i concerti dei protagonisti, che si ritrovavano spesso al Bait Shop per assistere ai live delle loro band preferite. Nel corso delle puntate si sono esibiti diversi artisti, ma il cameo che mi ha sorpresa di più è stato sicuramente quello dei Killers. Per fortuna nessuno mi aveva spoilerato in alcun modo questo dettaglio, e quando ho visto Brandon Flowers & co. esibirsi davanti ai ragazzi di Newport Beach ci sono rimasta davvero di sasso. La band aveva appena pubblicato l’album di debutto Hot Fuss e da quel momento in poi, la loro strada è stata sempre in discesa, merito anche della fama conquistata grazie a The O.C.

A Movie Script Ending - Death Cab For Cutie

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Un'altra band da menzionare assolutamente sono i Death Cab For Cutie, diventati un simbolo di The O.C. in quanto band preferita di Seth. Oltre ad avere un loro poster in camera, Cohen cerca di non perdersi mai i loro concerti e regala i loro cd alle ragazze per istruirle e fare colpo. La band viene citata diverse volte nel corso degli episodi e grazie al telefilm acquisisce una certa notorietà. Alla fine della seconda stagione anche loro, come i Killers, si esibiscono dal vivo al Bait Shop. A Movie Script Ending, inoltre fa da colonna sonora al famoso viaggio a Tijuana, a cui partecipano Seth, Summer, Ryan e Marissa nella prima stagione.

We Used To Be Friends - The Dandy Warhols

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Oltre ad essere la sigla di Veronica Mars, questo brano dei Dandy Warhols viene usato anche in alcune scene divertenti del triangolo amoroso tra Seth, Summer e Anna. Incapace di scegliere tra le due ragazze, che si contendevano il suo affetto, Cohen cerca di intrattenere due relazioni parallele, tenendo entrambe all'oscuro di tutto. Il suo piano ovviamente fallisce miseramente, la verità viene a galla e la sua idea gli si ritorce contro. Sulle note di We Used To Be Friends vediamo un imbranatissimo Seth che si finge malato per non andare a scuola e non dover incontrare le due ragazze e poco dopo il brano si ripete quando Anna e Summer formano una breve e strana amicizia, con l'obiettivo di vendicarsi di lui.

Champagne Supernova - Matt Pond PA

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La cover del celebre brano degli Oasis chiude alla perfezione l’episodio 2x14. Summer è in aeroporto, ad un passo dal partire con Zach per una vacanza in Europa, ma proprio mentre sta per imbarcarsi sul volo per l’Italia si accorge (finalmente) di non essere davvero innamorata di lui, ma di Seth. Con un tempismo davvero perfetto e la delicatezza di un elefante, si scusa velocemente con Zach e corre subito a casa Cohen. Quando arriva trova il povero Seth appeso a testa in giù dal tetto, dove era salito poco prima ed era scivolato per via dell’acquazzone in corso. Ed ecco che tra i due scatta il famoso bacio alla spiderman: una delle scene più iconiche di The O.C., rimasta nel cuore dei fan anche a distanza di anni. Insomma, tutto è bene quel che finisce bene… almeno fino all’episodio successivo.

Like Spinning Plates - Radiohead

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Da vera fangirl di Thom Yorke, non potevo non inserire nella classifica questo enigmatico brano dei Radiohead tratto da Amnesiac, scelto per accompagnare le scene del terremoto nel penultimo episodio della serie. La casa dei Cohen è completamente distrutta in seguito al sisma e le sorti dei personaggi sono in bilico: Kirsten perderà il bambino? Ryan arriverà in tempo in ospedale? Ma soprattutto, Summer riuscirà a portare in salvo il suo coniglio Pancakes?

Angosciante e cupa, Like Spinning Plates si adatta perfettamente agli avvenimenti dell’episodio, trasmettendo la giusta dose di ansia e inquietudine e mantenendoci incollati allo schermo.

Shine On - Jet

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Quando pensavo di aver già visto i momenti trash più salienti (tra cui lo scandalo pornografico di Julie, Marissa che dà di matto e scaraventa le sdraio in piscina e Seth che lecca la panna montata dal corpo di una ragazza in diretta televisiva), eccomi smentita in extremis dal series finale. Nell’ultimo episodio, infatti, Frank Atwood, il padre di Ryan (anche lui dotato di un tempismo perfetto), interrompe all'ultimo minuto il matrimonio di Julie Cooper con il texano Bullit, chiamandola al telefono e dichiarandole il suo amore. Il tutto accompagnato dalla bellissima voce di Nic Cester. Il matrimonio viene annullato con una conclusione divertente e leggermente trash, per un finale degno di una commedia romantica.

California - Phantom Planet

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Last but not least (forse un po’ scontata, ma immancabile), la canzone per eccellenza pensando a The O.C. è l’iconica e famosissima sigla. California diventa ben presto un successo internazionale, permettendo ai Phantom Planet di raggiungere un pubblico vastissimo in poco tempo. Oltre ad essere diventata il simbolo di una generazione (sfido chiunque nato negli anni ‘90 a non canticchiarla tutta a memoria dopo aver sentito le prime note), la canzone si ripete più volte nel corso delle 4 stagioni in alcuni episodi.

 

BONUS:

Orange Crush - Editors

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Nel bel mezzo di un episodio della quarta stagione, mentre Ryan corre in riva al mare per scaricare la tensione, improvvisamente sento una voce famigliare e inaspettata. Ormai provata dalle troppe ore di binge watching e dalle poche ore di sonno, non riesco a capire subito di chi si tratta. Metto in pausa e mando la puntata indietro di qualche secondo: «Ma quello è Tom Smith?». Ebbene sì: poco dopo ho la conferma che si tratta effettivamente degli Editors, che hanno interpretato la celebre Orange Crush dei R.E.M come B-Side per il reissue del loro singolo Blood. Una cover molto carina, l’ennesima chicca che probabilmente non avrei mai scoperto senza The O.C.