13 dicembre 2023

10 canzoni di Calcutta da ripassare per il Relax tour

Se anche voi siete impazienti di urlare con tutta la voce che possedete in corpo "Guerra persa, non ero mai finito a letto con una di destra" questo è l'articolo giusto. Un po' amarcord, un po' attuale, leggermente informativo. Qui sotto troverete 10 canzoni selezionate dalla redazione, che saranno in scaletta nel nuovo Relax tour di Calcutta. Non potete non ripassarle prima di sentirle finalmente dal vivo.

- Del verde

Forse uno dei brani d'amore più belli degli ultimi anni. Quel ritornello scanzonato, giocoso, quasi come fosse una canzone per bambini, una di quelle che canti il giorno di Natale davanti ai tuoi nonni per farti sganciare dieci euro. Si arriva poi all'apoteosi, la strofa per eccellenza, Vestiti da Sandra che io faccio il tuo Raimondo, una chiara dichiarazione d'amore, rapportata a quel modo di "fare televisione", che tanto tornò in voga nell'anno della pubblicazione di Evergreen.
Se avete qualcuno da abbracciare durante questo brano, il quadro è completo.

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- 2minuti

Uno dei brani del nuovo album, nel quale risalta maggiormente l'attenzione e la cura nella produzione, il riff di chitarra molto catchy, il synth che accompagna le strofe, pronto ad esplodere prima del ritornello. Il protagonista è lo stupore, quasi un colpo di fulmine, quello che per un istante ti fa incrociare lo sguardo di una persona che ti colpisce ad un incrocio, ma magari non eri neanche te.

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- Frosinone

Il singolo, oltre ad Oroscopo, che ha mandato Edoardo in alto nei cieli dell'olimpo indie-pop italiano è proprio questo. Un personaggio ermetico, per un album ermetico, con un singolo altrettanto ermetico (e non, anche calcisticamente sognatore) a cui si aggiunge un video ancora più ermetico. Frosinone non è solo la città di partenza, la prima di una lunga catena di città raccontate dall'artista. Non è solo uno dei singoloni di Mainstream, album che ha cambiato radicalmente il modo di fare musica in Italia. Frosinone è già il suo olimpo, lì e in quel momento storico nel lontano 2015.

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- Milano

Il titolo di questo brano, anche se alcuni non saranno d'accordo, non è sicuramente scelto a caso. Si percepisce molto pessimismo, tristezza, quasi una sorta di abbandono. Edoardo avvicina tutte queste sensazioni alla città di Milano, definendola  una corsia di un ospedale. Come unica salvezza da questa malinconia, bisogna tornare giù, si ma giù dove? Bologna? Latina? Chissà.

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- Sorriso (Milano Dateo)

Era il lontano 2019. L'era pre-covid segnata dal cantautore di Latina, con il suo secondo album Evergreen e questo singolo che anticipava una nuova edizione. Di Milano in questa canzone c'è ben poco, ma questo è solo un pretesto per raccontare una storia d'amore velocizzata 12x alla milanese. Il tutto partendo da una semplice stazione di un passante ferroviario come quella di Dateo. Le storie d'amore secondo Calcutta sono proprio così, accettiamo questo fatto. Ed anche il travagliato rapporto raccontato in questi termini proprio nella canzone ci riporta ad un contesto frettoloso, con delle punte di ipocrisia che si rifanno tanto alla concezione dei non milanesi verso la città meneghina.

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- Kiwi

L'ennesima canzone che va cantata a squarciagola, perpetrando il mood karaoke tipico di un concerto di Calcutta. Il tema centrale è sempre l'amore, anche se questa volta non proprio in un'accezione positiva, sembra quasi che il soggetto stia tornando dalla sua amata, disposto a farsi "pungicare", a farsi seppellire o a prendere dei calci sui denti pur di stare con lei.
Ma se Edoardo ci ha insegnato qualcosa è che non conta badare tanto al testo ma a quanto lo si riesce a cantare forte.

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- Gaetano

La hit per eccellenza. Quella che ha fatto scoprire Calcutta "ai più". Uno dei pezzi che basta lasciar suonare gli strumenti e il pubblico fa il resto. Specialmente a Roma è ormai diventato un inno e non a caso è stata inserita da Rolling Stone al nono posto nella lista dei 20 brani italiani più belli del... millennio. Esagerato? Ma era solo per litigare...

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- Le barche

Ma che bello sarebbe andare a Peschiera del Garda per farsi un bagno? Magari non in questo periodo dell'anno, però... Un chitarra e voce che Calcutta canta sempre ai suoi live, fin dal 2015. La struttura non è mai cambiata e spesso in scaletta si avvicendava con Amarena e Arbre Magique.
Eh, troppi ricordi.

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- Paracetamolo

Esiste un modo colto di fare musica pop? Sì, se il tuo riferimento sono niente meno che i mitologici Beach Boys. Il buon Edoardo ha più volte sottolineato dopo la pubblicazione di Evergreen quanto per lui fossero stati un riferimento i maggiori esponenti del surf rock californiano degli anni '60, che con Pet Sounds (1966) avrebbero contribuito a scrivere la storia della musica pop. In Paracetamolo ritroviamo strofe che si struggono disperate su un giro di 4 accordi, arricchiti armonicamente da distorsioni, tastiere e batteria e un ritornello fatto apposta per essere urlato a squarciagola. Siamo tutti pronti a perdere le corde vocali gridando "MI SENTO IL CUORE A MILLEEEEEE!".

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- Tutti

Il pezzo più struggente del nuovo album. Siamo tutti falliti, è assodato. Un refrain che si ripete e che arriva al punto culminante con un siamo tutti bolliti. Il genere umano è allo stremo, un ritmo cantilenante, adatto proprio al tipico rimbombo dei palazzetti del Relax tour. Non vediamo l'ora di struggerci e tornare a casa con una sensazione particolare, essendo l'ultimo brano in scaletta in questo giro dei live.

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I biglietti per il Relax Tour Estivo 2024 sono disponibili qui.